Cammino Neo-catecumenale: una realtà nella nostra Chiesa Diocesana

Il Papa ai Neocatecumenali: “Primavera di speranza per la Chiesa”


Così il Papa ha parlato il 10 Gennaio scorso:

Cari fratelli e sorelle!
Con grande gioia vi accolgo quest’oggi così numerosi, in occasione del 40° anniversario dell’inizio del Cammino neocatecumenale a Roma, che conta attualmente ben 500 comunità. A voi tutti il mio cordiale saluto. …Saluto i responsabili del Cammino neocatecumenale: il signor Kiko Argüello, che ringrazio cordialmente per le parole con cui si è fatto interprete dei sentimenti di tutti voi, la signora Carmen Hernández e padre Mario Pezzi. Saluto le comunità che partono in missione verso le periferie più bisognose di Roma, quelle che vanno in “missio ad gentes” nei cinque continenti, le 200 nuove famiglie itineranti, e i 700 catechisti itineranti responsabili del Cammino neocatecumenale nelle varie nazioni. …Voi oggi siete qui riuniti per rinnovare questa stessa professione di fede. La vostra presenza, così folta e animata, sta a testimoniare i prodigi operati dal Signore nei trascorsi quattro decenni; essa indica anche l’impegno con cui intendete proseguire il cammino iniziato, un cammino di fedele sequela di Cristo e di coraggiosa testimonianza del suo Vangelo, non solo qui a Roma ma dovunque la Provvidenza vi conduca, un cammino di docile adesione alle direttive dei Pastori e di comunione con tutte le altre componenti del Popolo di Dio. Voi questo intendete fare, ben consapevoli che aiutare gli uomini di questo nostro tempo ad incontrare Gesù Cristo, redentore dell’uomo, costituisce la missione della Chiesa e di ogni battezzato.
Il “Cammino neocatecumenale” si inserisce in questa missione ecclesiale come una delle tante vie suscitate dallo Spirito Santo con il Concilio Vaticano II per la nuova evangelizzazione. …Come non benedire il Signore per i frutti spirituali che, attraverso il metodo di evangelizzazione da voi attuato, si sono potuti raccogliere in questi anni? Quante fresche energie apostoliche sono state suscitate sia tra i sacerdoti che tra i laici! Quanti uomini e donne, e quante famiglie, che si erano allontanate dalla comunità ecclesiale o avevano abbandonato la pratica della vita cristiana, attraverso l’annuncio del kerygma e l’itinerario di riscoperta del Battesimo, sono state aiutate a ritrovare la gioia della fede e l’entusiasmo della testimonianza evangelica! La recente approvazione degli statuti del “Cammino” da parte del Pontificio Consiglio per i laici è venuta a suggellare la stima e la benevolenza con cui la Santa Sede segue l’opera che il Signore ha suscitato attraverso i vostri iniziatori. Il Papa, Vescovo di Roma, vi ringrazia per il generoso servizio che rendete all’evangelizzazione di questa città e per la dedizione con cui vi prodigate per recare l’annuncio cristiano in ogni suo ambiente. La vostra già tanto benemerita azione apostolica sarà ancor più efficace nella misura in cui vi sforzerete di coltivare costantemente quell’anelito verso l’unità che Gesù ha comunicato ai Dodici durante l’ultima cena.
Prima della Passione, infatti, il nostro Redentore pregò intensamente perché i suoi discepoli fossero una cosa sola in modo che il mondo fosse spinto a credere in lui (cfr Gv 17,21).‘È questa unità, dono dello Spirito Santo e incessante ricerca dei credenti, a fare di ogni comunità un’articolazione viva e ben inserita nel Corpo mistico di Cristo. L’unità dei discepoli del Signore appartiene all’essenza della Chiesa ed è condizione indispensabile perché la sua azione evangelizzatrice risulti feconda e credibile. So con quanto zelo stiano operando le Comunità del Cammino neocatecumenale.
…L’inserimento organico del “Cammino” nella pastorale diocesana e la sua unità con le altre realtà ecclesiali torneranno a beneficio dell’intero popolo cristiano, e renderanno più proficuo lo sforzo della diocesi teso a un rinnovato annuncio del Vangelo in questa nostra città.
In effetti, c’è bisogno oggi di una vasta azione missionaria che coinvolga le diverse realtà ecclesiali, le quali, pur conservando ciascuna l’originalità del proprio carisma, operino concordemente cercando di realizzare quella “pastorale integrata” che ha permesso di conseguire significativi risultati. E voi, ponendovi con piena disponibilità al servizio del vescovo, come ricordano i vostri statuti, potrete essere di esempio per tante Chiese locali, che guardano giustamente a quella di Roma come al modello a cui fare riferimento.
C’è un altro frutto spirituale maturato in questi quarant’anni, per il quale vorrei ringraziare insieme con voi la Provvidenza divina: è il grande numero di sacerdoti e di persone consacrate che il Signore ha suscitato nelle vostre comunità. Tanti sacerdoti sono impegnati nelle parrocchie e in altri campi di apostolato diocesano, tanti sono missionari itineranti in varie nazioni: essi rendono un generoso servizio alla Chiesa e offrono un prezioso servizio all’evangelizzazione del mondo. È una vera “primavera di speranza” per la Chiesa!
Ringrazio il rettore e i suoi collaboratori del Seminario Redemptoris Mater di Roma per l’opera educativa che essi svolgono. Il loro compito non‘è facile, ma molto importante per il futuro della Chiesa. Li incoraggio pertanto a proseguire in questa missione, adottando gli indirizzi formativi proposti tanto dalla Santa Sede quanto dalla diocesi. L’obiettivo a cui occorre mirare da parte di tutti i formatori è quello di preparare presbiteri ben inseriti nel presbiterio diocesano e nella pastorale sia parrocchiale che diocesana. …Incoraggiano a porre la fiducia unicamente nella potenza di Cristo, a prender la “propria croce” e a seguire le orme del nostro Redentore che, in questo tempo natalizio ormai al termine, ci è apparso
nell’umiltà e nella povertà di Betlemme.
La Vergine Santa, modello di ogni discepolo di Cristo e “casa di benedizione” come avete cantato, vi aiuti a realizzare con gioia e fedeltà il mandato che la Chiesa con fiducia vi affida.
Mentre vi ringrazio per il servizio che rendete nella Chiesa, vi assicuro la mia preghiera e di cuore benedico voi qui presenti e tutte le comunità del Cammino neocatecumenale sparse in ogni parte del mondo.

Benedetto XVI
(da: l’Osservatore Romano dell’11 Gennaio ‘09)