NON TOGLIETE QUEL CROCIFISSO

L’assalto ai segni della fede cristiana non ci sorprende. Viene da lontano. Dietro di esso si cela un male profondo. L’Europa è in preda a un delirio di autodistruzione. E’ fredda la Pasqua commercializzata, banale il Natale ridotto a vetrina. Ad un’Europa sempre più disorientata sulla propria identità, le feste valgono per il menù che offrono: uova, panettoni, colombe Uova affatto pasquali, chè ormai sono viste quali semplici simboli della primavera che torna. Alle colombe hanno strappato l’olivo di pace, a scanso di spiacevoli reminiscenze religiose.
Il comune di Oxford è andato alla radice, proponendo addirittura l’abolizione del Natale. Come contentino momentaneo, si fa per dire, ancora in Inghilterra, certi tifosi ad oltranza della modernità hanno lanciato come surrogato della nascita di Gesù la “Festa della luce”.
Per tornare ai riti pagani del dio sole o, più probabile, per dar luogo a un appetitoso business.
Di certo hanno criptato il vero Sole, che illumina ogni uomo che viene al mondo. Gesù, fa luce, scriveva Domenico Rea. Siamo in valle oscura, rischiamo paurose capocciate!
Un caso diverso ha scosso gli spagnoli, quando un tribunale ha sollecitato a rimuovere il Crocifisso dalle scuole. Particolarmente risentita la reazione dell’arcivescovo di Valladolid, “secondo il quale un Crocifisso in una cultura come la nostra non ferisce nessuno, perché il Crocifisso è solo amore e pace. In base a questa sentenza - prosegue il presule – qualunque segno religioso potrebbe essere cancellato in qualsiasi luogo”. L’Osservatore Romano ha commentato: “Seguendo questa tendenza scriteriata un Paese come la Spagna rinuncia al patrimonio suo più prezioso”. Si ricorda che per riappropriarsi di quell’icona dell’Amore, che è il Cristo in croce, gli spagnoli si batterono per secoli e fu l’epica riconquista, la loro stagione storica forse più eroica.
Si potrebbero dire tante cose sul valore del Crocifisso nelle scuole. Ce ne asteniamo, ci pare di scoprire l’acqua bagnata. Piace piuttosto toccare le corde del cuore. Diciamocelo tra noi: il Crocifisso si guarda col cuore. “Non togliete quel Crocifisso!”, scriveva negli anni ’80 la scrittrice Natalia Ginzburg, che cattolica non è. Si aprirebbe una breccia, ognuno darebbe l’assalto agli altri segni della nostra fede. Ci si priverebbe di uno dei simboli fondamentali che raggruma il dolore
dell’umanità e la speranza. Nel romanzo “Il segreto di Luca”, Ignazio Silone rilascia il seguente brano. Luca è un uomo semplice, ma le sue intuizioni sono illuminanti.
“Luca, durante l’interrogatorio, guardava fisso sulla parete, al di sopra del presidente.
- Cosa guardate? – gli gridò il presidente del tribunale.
- Gesù in Croce – gli rispose il figlio di Luca – non è permesso?.
- Dovete guardare in faccia chi vi parla – gridò il presidente.
- Scusate, replicò Luca – ma anche lui mi parla; perché non lo fate tacere? –”.



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LITANIE DELLA CROCE
Croce Santa, accompagnaci nel cammino di santità.
Croce benedetta, donaci l’amore per la vita.
Croce insanguinata, lava il male che è nel mondo.
Croce di salvezza, perdona i nostri errori.
Croce di speranza, accogli le nostre ansie.
Croce di amore unico, cancella i nostri egoismi.
Croce di redenzione, illumina la mente di chi non crede.
Croce umile, abbassa il nostro orgoglio.
Croce pellegrinante, guida i nostri passi.
Croce liberante, donaci la liberazione del cuore.
Croce di agonia, accogli il dolore dei morenti.
Croce di mestizia, consola i deboli.
Croce nuda, insegnaci la vera povertà.
Croce pesante, alleggerisci le pesantezze della vita.
Croce gloriosa, accendi in noi la certezza di resurrezione.
Cattedra di saggezza, donaci di amare la missione educativa.
Simbolo di accoglienza, prendici sotto le tue ali.
Promessa di alleanza, riconduci al Padre i figli dispersi.
Profezia di martirio, fortifica la fede dei perseguitati.
Luogo contemplazione, donaci il gusto di Dio.
Pegno di giustizia, cancella i nostri compromessi.
Garanzia di vita eterna, risveglia la nostalgia del cielo.
Vessillo di vittoria, sostieni con noi la lotta contro il male.
Riferimento dei nostri smarrimenti, riconduci il mondo a Cristo.
Annuncio di vita vera, inonda il mondo con la Grazia di Cristo.
Sorgente di redenzione, infondi in noi il gusto del perdono.