IL CONTRIBUTO DELLA CHIESA CATTOLICA ALL’UNITA’ D’ITALIA


Una breve riflessione che esuli dalla storia e si proietti nel futuro, volta a delineare il ruolo della Chiesa cattolica nell’Italia dei nostri giorni, un Paese fortemente segnato da una crisi di carattere morale, politico ed economico. Anche la cultura - spesso asservita ai potenti di turno – ne risente, per cui assume connotazioni ora laiciste ora oltranziste a seconda degli interessi sottostanti, mentre dovrebbe – il più possibile oggettivamente – indagare quale funzione e ruolo sociali ha svolto e può svolgere la Chiesa cattolica per contribuire – con tutti gli uomini di buona volontà – al superamento della crisi. Si badi bene che una crisi non è mai fine a se stessa, nel senso che non si esaurisce in sé, ma può essere – a certe
condizioni – il punto di inizio di un nuovo umanesimo e di un cristianesimo più vicino agli uomini ed alle donne di questo tempo, senza rinnegare la Tradizione ma rileggendola alla luce della misericordia di Dio e sotto gli stimoli potenti delle nuove esigenze di libertà che vanno affermando, spesso confusamente e disordinatamente. Una nuova stagione si è aperta grazie alla crisi, ed è come se un modo di essere persona – intriso di individualismo, secolarismo, relativismo etico – stia mostrando la corda, stia ormai tramontando e ne stia sorgendo uno nuovo, fondato sui valori eterni di pace, tolleranza, amore. Questo è un primo contributo che la Chiesa cattolica può dare alla società italiana: educare all’amore; far comprendere che l’amore è tale se si concretizza nel servizio al prossimo che soffre; nell’impedire che prenda il sopravvento una cultura della frammentazione del Paese fra aree ricche ed aree destinate al declino ed all’abbandono, perché l’Italia è una ed indivisibile pur nella propria estrema varietà. La cultura cattolica è il filo rosso che accomuna Nord e Sud, e sarebbe insensato – oltre che idiota – spingere
perché il federalismo fiscale in realtà non celi il disegno di una separazione delle sorti, sancisca una frattura che nessuno vuole, se non certa politica miope ed ignorante.
Lo Stato unitario avversò la Chiesa cattolica, ma oggi quello stesso Stato non può fare a meno di essa, della sua presenza, della figura responsabile, autorevole e pacificante del Santo Padre, dell’impegno disinteressato dei tanti sacerdoti, uomini di fede, religiosi e religiose che lavorano perché si affermi il primato della dignità della persona umana sull’economia, sulla politica, sul potere. Anzi, il potere è veramente tale se si converte in servizio, atteso che il potere è una pia illusione se non è utile agli altri. Resta solo da fare molta attenzione a non farsi tentare da pulsioni neotemporali. Il potere temporale dei Papi è finito da tempo, quello spirituale è destinato a durare.

Salvatore Bernocco


VERSO LA NOTTE TRICOLORE
In occasione delle manifestazioni indette dal Comune di Ruvo di Puglia - Assessorato alla Cultura Turismo e Pubblica Istruzione - per il 150° ANNIVERSARIO UNITA’ D’ITALIA, mercoledì 16 marzo, alle ore 20,00, nella nostra Parrocchia si terrà il concerto per Coro e Fiati
W V.E.R.D.I.
La nostra storia insieme
1861 - 2011

Con la Corale polifonica “M.Cantatore” e la Corale “V. G. Millico”
Maestro del coro: Angelo Anselmi
Ensamble di fiati “Giuseppe Verdi”
Direttore: Rino Campanale