NO AI FONDAMENTALISMI, CERCATORI DELLA VERITA’

I fondamentalismi non fanno bene alla ricerca della verità, anzi impediscono che essa si manifesti. È il pensiero del Santo Padre, che avverte i cristiani a non chiudersi nel recinto del totalitarismo culturale, ma ad aprirsi agli altri in spirito di amicizia, con empatia e capacità di ascolto. “Le certezze assolute – dice il Papa – sono il rifugio di chi ha paura”. Tuttavia occorrerebbe, a mio modestissimo avviso, andare un po’ più in profondità e domandarsi se possono esserci verità molteplici. Quante sono le verità? Ribadisco un mio pensiero, e cioè che la verità non può che essere una, ma che essa va ricercata con umiltà, senza imposizioni, e, sul piano esistenziale e della fede, non dimenticando che per noi Cristo è Via, Verità e Vita. Ed è bellezza. In altri termini, se ci fossero molteplici verità, quale valore daremmo alla Verità che è Cristo? Essa le riassume tutte? È la verità assoluta che riviene da una sintesi delle molteplici verità? Qui occorre fare molta attenzione, perché il rischio sarebbe quello di cadere nel relativismo, cioè in una visione che fa salve tutte le verità, mettendole tutte sullo stesso piano. Così non è. E affermare che così non è non equivale ad essere integralisti o fondamentalisti, ma equivale a testimoniare, sempre con mansuetudine e rispetto, la nostra fede in Colui che è Via, Verità e Vita. Il confronto con le altre visioni della vita, il dialogo interreligioso, va mantenuto ed intensificato, a patto che non si oscurino le verità di fede. Nostro compito precipuo dovrebbe essere quello di approfondire la Parola di Dio, di toglierle quella patina di conformismo che si è formata, di eliminare quelle incrostazioni che l’hanno resa spesso incomprensibile e finanche nemica della felicità dell’uomo. A beneficio di tutti gli uomini.

S.B.