Fu fissato per il giorno di
San Giuseppe il primo incontro
con il nuovo vescovo don Mimmo
con la nostra comunità. Tutti i Gruppi, le
Associazioni e i Movimenti come anche
il Sodalizio di S. Rocco, furono presenti
alla Messa pontificale da lui presieduta.
Il parroco don Vincenzo accolse il
vescovo che fece il suo ingresso in
chiesa accolto da interminabili applausi.
Durante la celebrazione egli ricordò
del lavoro pastorale del parroco da lui
conosciuto circa quarant’anni or sono.
Il vescovo poi si soffermò a salutare
tutti, con tutti dialogando, informandosi
e benedicendo i tanti bambini a lui
presentati. Dopo essersi soffermato
con il Gruppo Famiglia parrocchiale e
gran parte dei fratelli delle Comunità
neo-catecumenali, l’Amministrazione
della Confraternita di S. Rocco lo invitò
a passare presso la chiesa di S. Rocco.
Lì si intrattenne con fedeli e confratelli
anche con questi dialogando mentre
ammirava il gruppo statuario degli
Otto Santi e la preziosa icona della
Madonna del Buon Consiglio. Sembrò
proprio non volersi distaccare dalla folla
di fedeli e amici che lo attorniarono,
meravigliandosi dei tanti fedeli che
gremivano la nostra chiesa per venerare
S. Giuseppe in quel giorno della sua
festa liturgica. Si trattenne anche
volentieri all’incendio di brevi giochi
pirotecnici e al lancio di mongolfiere
intorno alle 21,30. Unica nota stonata
una processione imprudentemente fatta
attraversare in Piazza Castello durante
la solenne messa pontificale celebrata
dal vescovo don Mimmo e alla cui
incompatibilità ci fu la condanna da
parte di chi non “volle ricordare” che
il 19 marzo è stato da sempre il giorno
della festa cittadina di S. Giuseppe.
Ma i mezzi della comunicazione come
avrebbero potuto montare e gonfiare in
maniera inadeguata quanto era stato da
tempo organizzato e realizzato “per quel
giorno” in cui il novello vescovo veniva
a incontrare i nostri della comunità del
SS. Redentore?
Luca